Venerdì 10 maggio 2024 si è svolto un convegno su Abuso del diritto e simulazione nell'ordinamento tributario e penale tributario. L'evento è stato organizzato dall'Ordine degli avvocati di Verona, in collaborazione con il Centro di diritto penale tributario di Torino e con la Camera tributaria della provincia di Verona, aderente ad UNCAT (Unione nazionale delle camere degli avvocati tributaristi).
Nei giorni scorsi l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) ha pubblicato le risultanze della indagine svolta, su base volontaria e anonima presso enti pubblici e aziende, in particolare circa le modalità di attivazione del previsto canale interno per le segnalazioni. Tali risultanze verranno utilizzate per l’emanazione dell’aggiornamento delle Linee Guida a suo tempo approvate, avendo la disposizione in questione dato adito a dubbi e interpretazioni controverse.
Interessantissima e innovativa l’ordinanza del 7.02.2024 del Tribunale di Perugia ove viene, in contrasto con l’incidenter tantum contenuto nella sentenza delle SS.UU. della Suprema Corte (sent. n. 14840/23), ritenuto ammissibile l’istituto della messa alla prova anche nei confronti dell’ente e non soltanto delle persone fisiche coinvolte in un procedimento 231.
La proposta di legge n. 806 dello scorso 19 luglio in tema di “modifiche al codice di procedura penale in materia di sequestro di dispositivi e sistemi informatici, smartphone e memorie digitali” ha previsto l’introduzione di seguito all’art. 254-bis c.p.p. dell’art. 254-ter c.p.p. rubricato “Sequestro di dispositivi e sistemi informatici, smartphone e memorie digitali”.
Un evento di grande rilevanza nel panorama giuridico si terrà il prossimo 10 novembre a Verona, presso l’aula magna dell’Università – Dipartimento di Scienze Giuridiche, sulle criticità interpretative e applicative della riforma Cartabia.
La sentenza in epigrafe approfondisce alcuni aspetti della disciplina “231” connotati da particolare novità.
A mente del D. Lgs n. 24/23 entro il prossimo 17 dicembre tutte aziende che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori subordinati tra i 50 e i 249 o che hanno implementato il Modello 231 devono conformarsi alla normativa.
Il 20 maggio 2023 è entrata in vigore la legge 21 aprile 2023, n. 49 (in GURI del 5.5.2023, n. 104) sull’ «equo compenso» spettante ai professionisti, che introduce importanti vincoli a loro favore nei rapporti professionali con le grandi Imprese. Di seguito, un focus sintetico sulle novità.
FOCUS sul Decreto 13 gennaio 2022 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Modalità e tempistica con cui i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta digitale e i prestatori di servizi di portafoglio digitale sono tenuti a comunicare la propria operatività sul territorio nazionale nonché forme di cooperazione tra il Ministero dell’economia e delle finanze e le forze di polizia”, con cui sono state individuate le modalità e le tempistiche per effettuare la comunicazione di cui all’art. 17-bis, comma 8-ter, del D. Lgs. 141/2010 da parte dei predetti prestatori di servizi tecnologici.
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 47210 del
28.12.21, ha espresso il seguente principio di diritto: “L'art. 379-bis cod.
pen., prima ipotesi, trova applicazione esclusivamente nei confronti delle
persone che, in assenza delle relative qualifiche funzionali di pubblico
ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, non sono già tenute all'obbligo
del segreto di cui all'art. 329 cod. proc. pen., la cui violazione trova
sanzione nell'art. 326 cod. pen.; partecipazione ed assistenza attengono alle
fasi di formazione o di messa in esecuzione dell'atto processuale promanante
tanto dall'autorità giudiziaria o da suoi delegati ed ausiliari quanto dal
difensore nell'ambito delle indagini difensive ma non a quelle della ricezione
dell'atto stesso o di soggezione ai relativi effetti”.
La Corte di cassazione, sezioni unite, è intervenuta sul tema con la sentenza n. 32198 del 6 luglio 2021, depositata il 5 novembre 2021. L’instaurazione da parte dell’ex coniuge di una stabile convivenza di fatto, giudizialmente accertata, incide sul dritto al riconoscimento di un assegno di divorzio o alla sua revisione in virtù del progetto intrapreso con il terzo e dei reciproci doveri di assistenza morale e materiale che ne derivano, ma non determina, necessariamente, la perdita automatica ed integrale del diritto all’assegno.
Il D. L. 9 giugno 2021 n. 80, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2021, n. 113, ha previsto all'art. 6 che tutte le pubbliche amministrazioni con più di cinquanta dipendenti adottano entro il 31 gennaio di ogni anno il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), che assorbe, in vista di una generale semplificazione della disciplina, i piani previsti dal D. Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 e dalla L. 6 novembre 2012 n. 190.
Sulla vexata quaestio dei controlli sull’utilizzo degli strumenti aziendali (nel caso in esame pc) da parte del lavoratore è tornata a pronunciarsi la Cassazione con la sentenza in epigrafe chiarendo, dopo un interessante excursus sulla normativa e giurisprudenza europea, la portata dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori (dopo la modifica intervenuta con il Job Acts) e i limiti dei controlli che devono rispettare la privacy del lavoratore.
Il D. L. 24 agosto 2021 n.
118, convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021 n. 147, all'art. 1
ha modificato l'art. 389 del Decreto Legislativo 12 gennaio 2019 n. 14,
prevedendo quale data di entrata in vigore del tanto atteso Codice della crisi
d'impresa e dell'insolvenza il 16 maggio 2022, fatta eccezione per il titolo
dedicato alle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, che
entrerà in vigore il 31 dicembre 2023.
Con provvedimento n. 231 del 10 giugno 2021 il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato le “Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento” con le quali ha rivisto radicalmente i principi informatori dell’utilizzo dei cookie e degli altri sistemi di tracciamento utilizzati nei siti web visitati dall’utente, in particolare emanando regole più stringenti rispetto a quelle adottate in passato (con provv.to del 2014) soprattutto con riferimento ai cookie cd. non tecnici, ovvero non strettamente necessari all’utilizzo del sito e all’erogazione del servizio richiesto (ad es. con funzione di tracciamento dell’utente).