Con sentenza n. 262 del 4 maggio 2022, il TAR Umbria si è espresso sulla tematica delle emissioni odorigene, che oggi trova espressa regolamentazione nell’art. 272-bis del D. Lgs. n- 152/2006, introdotto dall’art. 1, co. 1, del D. Lgs. n. 183/2017.
FOCUS sul Decreto 13 gennaio 2022 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Modalità e tempistica con cui i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta digitale e i prestatori di servizi di portafoglio digitale sono tenuti a comunicare la propria operatività sul territorio nazionale nonché forme di cooperazione tra il Ministero dell’economia e delle finanze e le forze di polizia”, con cui sono state individuate le modalità e le tempistiche per effettuare la comunicazione di cui all’art. 17-bis, comma 8-ter, del D. Lgs. 141/2010 da parte dei predetti prestatori di servizi tecnologici.
Il D. L. 9 giugno 2021 n. 80, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2021, n. 113, ha previsto all'art. 6 che tutte le pubbliche amministrazioni con più di cinquanta dipendenti adottano entro il 31 gennaio di ogni anno il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), che assorbe, in vista di una generale semplificazione della disciplina, i piani previsti dal D. Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 e dalla L. 6 novembre 2012 n. 190.
Sulla vexata quaestio dei controlli sull’utilizzo degli strumenti aziendali (nel caso in esame pc) da parte del lavoratore è tornata a pronunciarsi la Cassazione con la sentenza in epigrafe chiarendo, dopo un interessante excursus sulla normativa e giurisprudenza europea, la portata dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori (dopo la modifica intervenuta con il Job Acts) e i limiti dei controlli che devono rispettare la privacy del lavoratore.
Il D. L. 24 agosto 2021 n. 118, convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021 n. 147, all'art. 1 ha modificato l'art. 389 del Decreto Legislativo 12 gennaio 2019 n. 14, prevedendo quale data di entrata in vigore del tanto atteso Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza il 16 maggio 2022, fatta eccezione per il titolo dedicato alle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, che entrerà in vigore il 31 dicembre 2023.
Con provvedimento n. 231 del 10 giugno 2021 il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato le “Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento” con le quali ha rivisto radicalmente i principi informatori dell’utilizzo dei cookie e degli altri sistemi di tracciamento utilizzati nei siti web visitati dall’utente, in particolare emanando regole più stringenti rispetto a quelle adottate in passato (con provv.to del 2014) soprattutto con riferimento ai cookie cd. non tecnici, ovvero non strettamente necessari all’utilizzo del sito e all’erogazione del servizio richiesto (ad es. con funzione di tracciamento dell’utente).
Con le sentenze C-496/19 e C-97/19, depositate entrambe il 16 luglio 2020 e adottate da collegi giudicanti in diversa composizione, la Corte di giustizia dell’Unione europea torna sui presupposti della revisione dell’accertamento doganale. Queste pronunce sono molto importanti, perché chiariscono, dettando delle vere e proprie linee guida, quali siano i limiti entro cui l’autorità doganale deve muoversi per valutare l’ammissibilità delle istanze di revisione. Le pronunce sono state emesse avendo come riferimento fatti risalenti, rispettivamente, al 2011 ed al 2012; quindi hanno avuto come oggetto la disciplina contenuta nell’art. 78 dell’abrogato codice doganale comunitario (reg. (CEE) n. 2913/92).
View